Rosso, arancione, giallo, verde, blu, violetto: i
colori dell'arcobaleno, i colori più conosciuti al mondo. Sin da piccoli
possono essere riconosciuti ed individuati, associati a qualsiasi cosa esistente. Tuttavia, se mai si approfondisse questa materia, si scoprirebbe che
nel mondo esistono innumerevoli sfaccettature di tali colori. Ed è lì che
si trova il colore ametista, intento a lottare con il forte viola, restio a
lasciargli la scena.
Ametista è un colore e una pietra.
La formula chimica della pietra è SiO2,
due atomi di ossigeno legati ad uno di silicio. Trovandosi sotto la crosta
terrestre questi atomi vengono sottoposti a sbalzi di temperatura e i loro
picchi possono arrivare fino a 500°: ed è lì che, raffreddandosi repentinamente,
l’ametista forma i suoi cristalli e produce quel colore straordinario.
Ametista esiste da quando è nata la terra, chissà se fosse conosciuta già dall'homo sapiens... Sappiamo però con certezza che era nota
al mondo greco e romano, in cui fu colore sacro al dio Bacco e nome di
ninfa.
Da quel mondo antico ad oggi l’ametista, benché in pochi lo sappiano,
accompagna la storia dell’umanità, passando nelle mani di pittori e scrittori,
di Papi e regine, diventando oggetto e non solo pietra e colore.
C’è chi dice che Ametista sia anche magica… forse è questo il segreto della sua sopravvivenza
nel tempo e nello spazio.
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