mercoledì 28 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia del colore "Ametista"

Rosso, arancione, giallo, verde, blu, violetto: i colori dell'arcobaleno, i colori più conosciuti al mondo. Sin da piccoli possono essere riconosciuti ed individuati, associati a qualsiasi cosa  esistente. Tuttavia, se mai si approfondisse questa materia, si scoprirebbe che nel mondo esistono innumerevoli sfaccettature di tali colori. Ed è lì che si trova il colore ametista, intento a lottare con il forte viola, restio a lasciargli la scena.
Ametista è un colore e una pietra.
La formula chimica della pietra è SiO2, due atomi di ossigeno legati ad uno di silicio. Trovandosi sotto la crosta terrestre questi atomi vengono sottoposti a sbalzi di temperatura e i loro picchi possono arrivare fino a 500°: ed è lì che, raffreddandosi repentinamente, l’ametista forma i suoi cristalli e produce quel colore straordinario.
Ametista esiste da quando è nata la terra, chissà se fosse conosciuta già dall'homo sapiens... Sappiamo però con certezza che era nota al mondo greco e romano, in cui fu  colore sacro al dio Bacco e nome di ninfa.

Da quel mondo antico ad oggi l’ametista, benché in pochi lo sappiano, accompagna la storia dell’umanità, passando nelle mani di pittori e scrittori, di Papi e regine, diventando oggetto e non solo pietra e colore. 
C’è chi dice che Ametista sia anche magica… forse è questo il segreto della sua sopravvivenza nel tempo e nello spazio.

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